lunedì 5 febbraio 2024

A proposito della fantascienza

 


Quando  i lettori  statunitensi  lessero nel  1984 La guerra dei  quaranta minuti (in originale The Forty-Minute War), non avrebbero  mai immaginato che diciassette anni  dopo - precisamente la data che resterà indelebile nella memoria è l'11 settembre 2001 - la tragedia dell'attacco  terroristico alle Twin Towers avrebbe superato ogni  fantasia.

La trama del libro, infatti, è quella di un attacco  terroristico da parte della Jihad, perpetrato facendo schiantare un Jumbo Jet con una testata nucleare sulla Casa Bianca. In seguito una fatale ed erronea rappresaglia cambierà i destini delle nazioni.

Janet Morris

Il romanzo  viene attribuito a entrambi i coniugi Morris ma, in effetti, è Janet Morris: nata il 25 maggio  1946 a Boston è una cantautrice, suona il contrabbasso ed è autrice di  diversi  racconti  di  fantascienza e altri  di ambientazione storica. 

Del  marito  Chris non si  nulla, solo  che ha divorziato  dalla moglie nel 1975, quindi  prima dell'uscita de La guerra dei  quaranta minuti.

Il romanzo  appartiene alla pregevole collana Urania ed è reperibile unicamente tra le bancarelle dei  libri  usati.

Diciamo che questa scarna recensione (che in effetti  recensione non è) è solo  da parte mia un pretesto per parlare di  questo  genere letterario, la fantascienza (o science-fiction se vogliamo  essere modaioli e usare termini in inglese) della quale sono un'accanita lettrice.



Luce d'Eramo

Il perché di  questa mia passione si  riflette nelle parole della scrittrice Luce d'Eramo

<< La fantascienza è dunque una corrente letteraria d'avanguardia che,  come tutto  ciò che innova, ha i suoi  balzi in avanti e le sue ricadute, le sue opere superbamente audaci e le sue opere di  second'ordine meccaniche le quali dimenticano che la fantascienza è innanzitutto una prospettiva, una sorte di leva cosmica della realtà in cui  viviamo...>> 



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