Premetto che Picatrix non è un libro da comodino, quindi non concilia il sonno, oppure, al contrario, in alcuni può indurlo.
Non è neanche classificabile come uno pseudobiblia (vedi box seguente) come, per esempio, il Necronomicon invenzione letteraria di H.P. Lovecraft.
Dunque, cosa è Picatrix?
Il curatore di questa edizione, Paolo Aldo Rossi, docente di Storia del pensiero scientifico presso l'Università di Genova, spiega che il libro è la prima traduzione in italiano del testo integrale in latino (a sua volta tradotto dall'arabo) dell'opera originale Ghayat al-hakim (in italiano Il fine del saggio).
Picatrix è il testo più diffuso nel campo della magia teorica - cerimoniale nel medioevo e nell'epoca rinascimentale lo si poteva trovare tra le raccolte dei maggiori filosofi: da Pico della Mirandola a Marsilio Ficino, da Leonardo a Campanella.
Ovviamente la Chiesa ci mise ben poco a bollare il Picatrix come un manuale satanico.
Pur non essendo un'appassionata di esoterismo - riconoscendo , però, che sotto la scorza della vita quotidiana scorrono delle correnti subliminali che arrivano in superficie, ma che il loro riconoscimento dipende dalla sensibilità soggettiva - ho acquistato il libro per la curiosità (e perché il prezzo di copertina era ridotto del cinquanta per cento) verso la lettura di un testo del pensiero magico - esoterico.
Adesso vi lascio perché questa sera ho un invito al Sabba e non voglio sfigurare davanti alle mie sorelle......
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