C'è una frase nel libro di Bill Bryson che mi accomuna all'autore, e cioè quando scrive:
<<... ero sporco, colavo sudore, ero stanco morto e abbastanza malmesso da far girare i passanti.
ero di nuovo un'escursionista>>.
Immagine ©caterinAndemme |
Uhm!... a dire la verità non sono mai arrivata al punto che la gente si girasse incontrandomi ma, per quanto riguarda stanchezza e sudore (e un po' di sporcizia), la descrizione di Bryson è veritiera.
Ritornando al libro, forse solo sommando tutti i passi percorsi nei miei trekking ed escursioni, potrei dire di avere superato l'autore, sennonché lui si è cimentato nella famosissima Appalachian Trial : qualcosa come 3400 chilometri da percorrere, più di quattro volte il Cammino di Santiago, quasi tre volte e mezzo la Via Francigena.
Inoltre il nostro eroe (e adesso vado a spiegarvi perché lo considero tale) lo ha fatto in compagnia del suo amico Stephen Katz, senza che entrambi avessero esperienza di trekking e con qualche chilo (tanti chili) di troppo: insomma due veri cittadini!
La descrizione che il libro da di quest'avventura è un vero spasso, anche quando si parla di bufere di neve e di insetti famelici (oltre che di animali altrettanto famelici) ma, soprattutto, si parla degli incontri con un'umanità molto varia.
Insomma, Una passeggiata nei boschi è un libro che mette buonumore e tanto desiderio di << sporcarsi, colare sudore per essere di nuovo un'escursionista>>.
P.S. Una passeggiata nei boschi è anche un film dl 2015 con il titolo A spasso nel bosco, per la regia di Ken Kwapis, con Robert Redford, Nick Nolte ed Emma Thompson.
Nessun commento:
Posta un commento