Come si legge nella prefazione del libro, alla sua prima lettura si comprende che esso è un intreccio di cammino e scrittura, il tutto, da come si deduce dal titolo del libro, è incentrato sul trekking La via degli dei che da Bologna conduce a Firenze lungo l'Appennino tosco -emiliano, un percorso che idealmente unisce piazza Maggiore con piazza della Signoria.
Volendo trovare un altro tema nel testo oltre che alla descrizione del tracciato escursionistico, possiamo dire che esso è anche un libro di denuncia: infatti, più di dieci anni fa e cioè all'uscita della prima edizione de Il Sentiero degli dei , si era appena conclusa la battaglia tra coloro che volevano preservare l'ambiente naturale dell'Appennino e gli interessi della rete ferroviaria Alta Velocità.
Oggi, dopo la vittoria dell'Alta Velocità, non si sono mantenute quelle promesse di inizio lavori e cioè la possibilità di viaggiare tra i due capoluoghi in breve tempo: il risparmio e meno di mezz'ora, mentre i danni causati all'ambiente sono stati ben maggiori.
In ogni caso la Via degli dei è uno dei più frequentati trekking in Italia e il libro del collettivo di scrittori Wu Ming 2 è considerato un classico della letteratura di montagna.
Anch'io nel luglio del 2022 ho percorso quest'itinerario (partendo da Firenze verso Bologna, una scelta dovuta a questioni di logistica), ritrovandomi diretta testimone dell'incontro di un personaggio descritto a pagina 66 del libro: la Signora delle borracce.
La Signora delle Borracce (in seguito mi hanno informata che il suo nome è Ada) era una locandiera che veniva in soccorso ai camminatori poco avveduti che partivano con le borracce vuote: lei, in maniera molto gentile, riempiva le borracce dispensando calore umano e consigli.
Ebbene, fu durante la mia ultima tappa che mi avrebbe portato a San Luca e quindi a Bologna, che questa donna anziana e gentile mi offrì un po' di riposo accogliendomi nel terrazzo della sua casa (la trattoria di sua proprietà ormai chiusa) affacciata sul fiume Reno.
Passai con lei un breve tempo in cui, molto malinconicamente, mi parlò della sua vita e della sua esperienza lavorativa lasciata alle spalle per stanchezza e per altri motivi.
Ancora oggi conservo un bellissimo ricordo di quei momenti e il piacere di avere incontrato la Signora delle borracce.
Potete trovare l'esperienza del mio trekking su IL blog di Caterina, mentre se siete interessati alle mappe di ogni singola tappa, queste le potete trovare sul mio profilo Outdooractive.
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