L'incipit del libro:
<< Era stato un inverno gelido quello del 1848, il più freddo che la gente ricordasse.
Si andava a letto presto, la sera, e nella casa in cui viveva la famiglia Fox ogni notte si sentivano strani colpi nei muri e nel pavimento....>>.
Incipit non del tutto dissimile da quello amato da Snoopy:
<< Era una notte buia e tempestosa....>>
Non vi aspettate, però, di leggere di porte che cigolano, di ectoplasmi vaganti in case abbandonate, oppure di cavalieri erranti che vanno in giro con la propria testa sottobraccio.
Il libro di Massimo Scotti (ricercatore specializzato nella letteratura francese e collaboratore in diversi atenei) è molto serio, tanto da leggere nella prefazione che anche il diritto romano e quello moderno si interessa ai fantasmi quando, a esempio, un appartamento con annesso spirito può venire deprezzato.
...Se ciò sia vero bisogna chiederlo a un avvocato (o avvocatessa).
Il libro, dunque, può essere letto a più livelli: da quello strettamente legato alla cronaca, alle tradizioni, all'antropologia e alla scienza, fino ad arrivare alla definizione in cui il concetto di fantasma è cambiato di pari passo con l'evolversi della società
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