lunedì 19 febbraio 2024

Il codice Grolier

Una pagina del  Codice Grolier

Il ritrovamento  negli  anni '60 di un manoscritto in lingua maya risalente al  periodo  preispanico, sarebbe degno per la trama di un ennesimo  film incentrato  sulla figura dell'archeologo avventuriero Indiana Jones (dubito che Harrison Ford, considerando  anche l'età, voglia impersonare ancora l'intramontabile Indiana Jones).  

Il manoscritto, infatti, venne rinvenuto   da alcuni  tombaroli in una grotta dello  stato  messicano dello  Chiapas e venduto  nel 1965 al  collezionista Josué Sàenz, e infine, nel 1971, esposto  al Grolier Club di  New York ( da qui  si comprende il perché del  nome  Codice Grolier).


Pagina del  Codice Parigi 


una volta che fu  accertata la sua autenticità risultò  essere il più antico  codice in lingua maya tra quelli conosciuti e cioè: Il Codice di  Madrid, il Codice di  Dresda e il Codice di  Parigi ( i nomi  si  riferiscono alle città dove sono  custoditi i codici)

A questo punto è bene ricordare che i  Maya pur non avendo prodotto molti  documenti  scritti, hanno  utilizzato  come supporto per la scrittura materiale organico (a esempio cortecce vegetali) che nel  tempo  venivano  deteriorate dal  clima umido dell'America Centrale, per non parlare poi  della distruzione avvenuta per mano  dei  conquistadores.

Ritornando  al Codice Grolier, esso è composto da dieci  pagine contenenti  geroglifici Maya rappresentanti raffigurazioni  di  divinità e un calendario  con gli  spostamenti  di  Venere che ricopre un arco  di tempo  di 104 anni ( Venere è un pianeta molto  importante per i  Maya per stabilire la data di eventi di  carattere religioso).


L'autenticità del  Codice Grolier è stata stabilita dopo  attente analisi al  radiocarbonio  che hanno  confermato la data risalente al primo  periodo  post-classico (900 -1200 d.C.) e che le divinità raffigurate nelle immagini non erano  ancora state catalogate al momento  della scoperta.

Una curiosità: un particolare pigmento presente nei  fogli e chiamato  Maya blu, è stato  sintetizzato in laboratorio  solo dopo il 1980.


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